Il Pastore Belga Groenendael, Tervueren, Malinois e Laekenois

Le Quattro Varietà di Pastore Belga

Abbiamo anticipato come il pastore belga sia presente in quattro varietà distinte, le quali rientrano tutte in uno standard comune per quanto concerne taglia e tratti fisici, oltre che per il carattere, ma si differenziano per il mantello.

Il pastore belga groenendael è il più diffuso, sia attualmente che alla fine dell'Ottocento quando nacque per mano dell'allevatore Nicolas Rose ed ottenne un consenso unanime da parte degli altri esperti impegnati nella creazione della nuova razza.
Il  groenendael è il famoso pastore dal mantello interamente nero, con un pelo molto lungo e liscio, eccetto che sulla testa e sulla parte inferiore delle zampe dove si accorcia.

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Il pastore belga tervueren è simile al groenendael, avendo un mantello dal pelo lungo ed abbonante che copre quasi l'intero corpo, riducendosi solo sulla testa e sulle zampe.
La fondamentale differenza con il groenendael risiede però nel colore del manto che, sulla base dello standard, deve essere fulvo carbonato (ovvero presentare macchie nere) e completato da una  maschera nera sul muso.

Il laekenois è molto diverso dalle due varietà precedentemente citate, essendo contraddistinto da un mantello ruvido ed arruffato, la cui lunghezza è simile su tutto il corpo ed è di circa sei centimetri, ferma restando l'opportunità di tagliare i peli in eccesso sul muso.
Il pastore belga laekenois è di colore fulvo con macchie nere presenti sul muso e sulla coda e talvolta con spruzzi di bianco sul petto e sui piedi.

Infine il pastore belga malinois, il quale si distingue per il pelo, di colore fulvo carbonato, corto su tutto il corpo, eccetto che sulla coda ed attorno al collo dove forma una sorta di collare naturale.
Sull'affusolato muso campeggia anche una maschera nera che avvicina il malinois al pastore tedesco, con il quale il cane d'origine belga, in tutte le sue varietà, ha molti tratti caratteriali in comune.


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